Novembre 2014, Periodico Italiano Magazine. Di Serena Di Giovanni
Uno studio d’arte nato nello storico quartiere di Roma ‘San Lorenzo’, nel quale un gruppo di creativi condividono lo stesso spazio e la medesima passione per le arti contemporanee, diffondendo programmi di sensibilizzazione artistica attraverso le più disparate forme espressive
Factory Duepuntozero. Un sogno, un progetto, uno studio d’arte nato nello storico quartiere di Roma ‘San Lorenzo’. Una nuova realtà, un gruppo di creativi che, condividendo lo stesso spazio e la medesima passione per le arti contemporanee, si propone di diffondere programmi di sensibilizzazione artistica attraverso le più disparate forme espressive, che spaziano dalla scultura alla pittura, alla fotografia fino alla musica. Bruno Melappioni, Sabrina Dan, Luca Romano, Danilo Cannone, Alessio Paiano e Alessandro Calizza sono gli artefici di questo interessante progetto, il cui nome richiama alla mente “La Factory” per eccellenza, lo studio originario di Andy Warhol, fondato a New York City tra il 1962 e il 1968, punto di ritrovo per numerosi artisti degli anni Sessanta. Con lo stesso spirito di condivisione, i sei creativi della Factory Duepuntozero hanno reso il loro piccolo spazio un luogo di incontro fra artisti e musicisti, di dialogo interculturale fondato sulla comprensione reciproca di eterogenee individualità artistiche che hanno origini e patrimoni linguistici, culturali ed etnici differenti. Noi di PIM ci siamo concessi una chiacchierata informale con questi talentuosi creativi, che si è svolta qualche settimana fa presso il loro studio in Via dei Latini 40, nel quartiere San Lorenzo di Roma. Di seguito l’intervista integrale.
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