Le opere bidimensionali obbligano a una visuale che azzera il rapporto con il mondo circostante: il puro segno di una linea di metallo continua si poggia su una dimensione monocroma, il cui colore viene utilizzato come archetipo per amplificare il significato della forma. Se il tutto tondo è ricerca estroversa, orientata verso la realtà circostante, le opere bidimensionali sono l’altra metà della riflessione di Melappioni sulla realtà, ossia la verità introspettiva, l’analisi su ciò che l’essere umano, nella sua espressione fisica, ha la potenza di realizzare.
Cecilia Paolini