bio bruno

Bruno Ritratto

BRUNO MELAPPIONI

Classe 1950, attivo nel mondo dell’arte da circa 40 anni.

Ho sperimentato tutte le tecniche e tutti i materiali con i quali sono venuto in contatto. Dal polistirolo per costruire scenografie teatrali e cinematografiche al filo di ferro per le mie sculture disegnate nell’aria passando per il legno, il gesso, la plastica ecc… a tutti i tipi di tecniche pittoriche esistenti, l’acrilico, l’acquarello,la tempera, l’olio

L’ultima mia espressione pittorica parte dall’analisi del soggetto e dell’oggetto, del vero e del falso e della differenza che intercorre tra l’oggetto osservato, il vero, e l’opera realizzata, il falso.
Per anni abbiamo osservato meravigliose copie della realtà realizzate da artisti eccezionali. Alcune più fedeli, altre molto interpretate. Ma mai abbiamo potuto osservare la mente dell’artista mentre sottraeva o addizionava elementi alla realtà che aveva davanti. Queste opere per me sono un’autodenuncia. Rappresentano una sorta di outing artistico.

Le sculture di filo di ferro che io chiamo “Ologrammi” nascono dal desiderio di creare disegni in 3D e fin dagli anni ’80 creo queste figure disegnate nell’aria. Anche se le chiamo “Ologrammi” le  mie opere nascono ben prima che l’uso del computer ci rendesse familiare questo termine e queste immagini perché appunto come ho già detto nascono dal desiderio di tridimensionare il disegno.

I Pannelli nascono da due chiacchiere con Achille Bonito Oliva che mi consigliava di asciugare il lavoro degli ologrammi così a forza di asciugare è rimasta solo la linea pura e continua. Queste opere sono state esposte al museo di San Salvatore in Lauro dal 17 al 30 gennaio 2013.

Nel 2016 sono tornato all’ esplorazione del doppio con la realizzazione di sculture bidimensionali “copiate” da foto realizzate per questo progetto e la realizzazione, sempre di sculture bidimensionali, che “copiano” acquarelli realizzati da me su interpretazione dei 22 arcani maggiori dei Tarocchi.

Nel 2018 ho realizzato la mostra “Icone 2.0” ancora in corso presso il Museo d’Arte Classica dove ho realizzati sculture classiche a grandezza naturale interpretandole ironicamente.