Immaginate di poter disegnare non su una superficie piana ma nello spazio, lasciando un sinuoso segno nero che prende forma… Le sculture di Bruno Melappioni sono liberi disegni nello spazio, leggeri come le idee, ma concreti come la vita; un filo di ferro, apparentemente sottilissimo, si plasma sotto il gesto creativo dell’artista per diventare non già un’anatomia, una forma, ma molto di più: un gesto unico e irripetibile, un’espressione rubata, tutta un’anima colta in un momento di solitaria meditazione.
Cecilia Paolini